Nel cuore della movida turistica trasteverina si conservano i resti di una delle più antiche chiese di Roma. Nei sotterranei della chiesa attuale, risultato della ricostruzione voluta nel 1626 dal cardinale Scipione Caffarelli-Borghese, su progetto di Giovan Battista Soria è possibile visitare i resti della chiesa paleocristiana (V secolo) la quale, a sua volta, si imposta su edifici romani di epoca imperiale (II-III secolo). Dalla cripta semianulare si poteva accedere alla Confessio che conteneva le reliquie di San Crisogono di Aquileia, e si trovava in testa all’unica navata della basilica, fiancheggiata dalle pastophoria, stanze di servizio comuni nelle chiese orientali; quella a destra potrebbe essere stata un diaconikon, una sorta di sacrestia, mentre l’altra avrebbe svolto funzioni battistero.
La forma particolare della chiesa, con una sola navata invece di tre, e la presenza di diverse vasche fa supporre la possibile riconversione a luogo di culto di un precedente locale commerciale, forse una fullonica, un laboratorio destinato alla tintura dei tessuti. Ma la chiesa altomedievale è importante anche per la presenza di affreschi dell’VIII e XI secolo, che includono un Papa Silvestro che cattura il drago, San Pantaleone che guarisce il cieco, San Benedetto che guarisce il lebbroso e il Salvataggio di San Placido.
• ora dell’appuntamento: 16.15
• luogo: Piazza Sonnino, 44- Trastevere
• durata della visita: 1.30 h. ca
• costo del biglietto d’ingresso: 3€
• costo della visita guidata: 10€, ragazzi sotto i 18 anni 5€, gratuita per i bambini fino 10 anni
• supplemento auricolare se necessario: 1,50 € a persona